TUNDU Carasau di Oliena
TUNDU è una Piccola Panetteria Artigiana a conduzione familiare che lavora per conservare e consolidare l’antica tradizione del Pane Carasau.
Il vero Carasau, la cui lavorazione va dalle 12 alle 15 ore, è cotto e tostato nel forno a legna dopo ore ed ore di lievitazione.
La vita familiare è profondamente condizionata dai lenti ritmi di questa attività ma i nostri sacrifici vengono premiati dalla consapevolezza di tenere viva una tradizione arcaica altrimenti destinata a scomparire.
A Oliena ogni casa è munita di un forno a legna per la cottura del pane carasau. Fino a pochi decenni fa ogni famiglia produceva il pane carasau per il proprio fabbisogno.
Anche Mario Rubanu è cresciuto in questa realtà. Il giorno in cui si faceva il pane in casa (circa una volta al mese) per i bambini era come una festa e nessuno voleva andare a scuola. La casa si riempiva di zie, nonne e vicine di casa e a volte ai bambini veniva concesso un giorno di vacanza per partecipare al “rito”.
Mario crescendo ha via via appreso prima le basi e poi i piccoli segreti per la buona pani cazione e nel 2005 ha realizzato un’idea che aveva da tempo, produrre pane carasau in modo semplice e artigianale seguendo le caratteristiche di base della produzione casalinga, selezionando le farine tradizionali, scegliendo la lievitazione lunga con lievito madre nei teli di lino e di cotone e cuocendo il pane nel forno a legna. Questo procedimento tradizionale garantisce un prodotto di sicura eccellenza. Visitare il laboratorio durante la cottura del pane è un esperienza unica per il palato e per gli occhi.
“Noi sin dall’inizio abbiamo scelto la qualità ovviamente a discapito delle quantità prodotte. Anziché pensare in “grande” (come tutti si sentono in dovere di consigliarci) abbiamo voluto pensare in buono e in bello, come?
Perseverando nell’uso del forno a legna che conferisce al nostro Carasau un gusto e un aspetto unici e una migliore conservabilità nel tempo
Selezionando materie prime di prima scelta (solo semole ottenute da grano duro sardo)
Curando in modo particolare la maturazione degli impasti, preferendo sempre la lievitazione naturale e riducendo al minimo l’uso del lievito di birra fino ad eliminarlo completamente in favore del lievito madre.
Seguendo con cura tutti gli aspetti della produzione.
Riteniamo che la farina e l’impasto siano materia viva che ha bisogno di essere curata e letteralmente coccolata in tutto l’arco della lavorazione. Solo in questo modo il pane come prodotto finito ci gratificherà con la sua bellezza e la sua bontà.”
Premi e riconoscimenti
Gambero Rosso Riconferma Due Pani nella guida “Pani e Panettieri d’Italia 2024”
Pane Carasau “Madre” Primo classificato (Premio Roma 2023)
Pane Carasau “Gucciau” Primo classificato (Premio Roma 2023)
Gambero Rosso Riconferma Due Pani nella guida “Pani e Panettieri d’Italia 2023”
Pane Carasau “Gucciau” Primo classificato (Premio Roma 2022)
Pane Carasau “Integrale” Primo classificato (Premio Roma 2022)
Gambero Rosso Premio Speciale “Pane e territorio” giugno 2022
Gambero Rosso Riconferma Due Pani nella guida “Pani e Panettieri d’Italia 2022”
Pane Carasau “Integrale” Primo classificato (Premio Roma 2021)
Gambero Rosso Due Pani nella guida “Pani e Panettieri d’Italia 2021
unici per la tipologia Pane Carasau!
Pane Carasau “Gucciau” Miglior pane da filiera corta (Premio Roma 2015) etc.…